martedì 17 aprile 2007

Presto che è tardi



Bilancio positivo signori per il mio lunedì da comunicatore. Oggi ho avuto la fortuna di sentire parlare 1/3 dei direttori creativi più influenti e importanti d’Italia. Ho visto cosa portano come esempio per parlare di creatività, sentito come la pensano sul futuro prossimo della comunicazione italiana.

Illuminate visioni future o narrazioni di esperienze passate, case nazionali o internazionali, sulla bocca di tutti la principale parola è: …rullo di tamburi… cambiamento!!!!

Gli spunti di riflessione, vengono un po’ da tutti (come sei politicamente corretto “plannerino in erba”… nascosto dietro un nick dei peggiori ) c’è chi parla di ricostruire totalmente le regole della comunicazione italiana, inneggiando ad un cambiamento epocale delle strutture.

Cito uno dei direttori creativi più in voga in questo momento in Italia: (che doveva essere con tutti noi all’aperitivo, per rispondere insieme agli altri alle nostre domande, ma invece è sparito nella nebbia di aprile…)

dobbiamo ripartire, un “ground zero della comunicazione”.

Più o meno diceva così nel suo discorso. Io annuivo speranzoso, pensando al cambiamento delle strutture e alla ristrutturazione dei meccanismi. Nessun ruolo, trionfo delle idee ect. ect.

La mia collega “Account con l’anima planner” giustamente mi faceva notare con disincantato pragmatismo, un pizzico di retorica nelle parole del guru. (Io il solito buon vecchio sognatore, che si fa prendere dalle parole… che vita di illusioni la mia!!!)

Effettivamente prima di ripartire bisogna distruggere gli schemi. Ma se continuiamo a fare come il coniglietto bianco, e urliamo presto che è tardi questi schemi non crolleranno mai. Quindi signori e signori, via gli stereotipi, via i ruoli e prima di tutto: dialoghiamo.

Sfondiamo le pareti con la consapevolezza che le idee e il cambiamento vengono dal crollo delle convinzioni.

Il consumatore vuole la verità.

Il comportamento di un pubblicitario deve essere onesto nei confronti dei consumatori.

Queste le altre chicche della giornata che mi trovano personalmente d’accordo. Basta verosimile, il nostro pubblico vuole godersi lo show e ogni tanto salire sul palco e recitare insieme alle nostre Carmencite moderne….

- FLASH BACK MOMENT-

Vi racconto una storia, ero nella mia vecchia agenzia, prima di natale. Arriva una mail e subito scoppia il delirio, ognuna delle cinque persone nella stanza tramutata sugli schermi in un elfo danzante.

Avevamo aderito a questa iniziativa on-line e per un giorno siamo diventati elfi per fare gli auguri ai nostri “cari”. Ma che poesia c’è in questo? Possiamo viaggiare grazie alla tecnologia alla velocità della luce e amplificare le emozioni. Questa è la verità che cercano i consumatori: le emozioni.

…CONTINUIAMO

Via gli schemi quindi, la “verità nella creazione” o “la creazione di verità”, presuppongono, ricerca, passione, creatività. Strategia, conoscenza dei media.

Che uomo sarà il comunicatore del 2010, un Copy? Un Art? Un Planner?

Chiudiamoci in colorati salotti e partoriamo idee, in maniera quasi scolastica. Tutti insieme. Contaminiamoci.

Cerchiamo di essere onesti e usciamo dai nostri schemi. Via i ruoli, le squadre che vincono le coppe dei campioni hanno i difensori che segnano e gli attaccanti che tornano a centrocampo a dare una mano in difesa. E numeri dieci forti e solidi, che corrono per 90 minuti. (Cazzo dici? Avranno capito la tua metafora calcistica o dovrai aprire un post di spiegazioni. Te lo hanno già detto che parli troppo per immagini, non fartelo dire anche da loro).

Apriamoci contaminiamoci e buttiamo via i nostri bollini.

Consegneremo ai clienti opere fatte da più mani, grondanti di colori quali strategia e creatività.

Oppure faremo come i dinosauri: velocicopy litiga con tiranno account (che è incazzato perché ha appena ricorso art sauro), mentre il bronto planner bruca erba sull’albero vicino al laghetto. Nel frattempo nel laghetto di acqua salata, millenari rettili acquatici di nome clientosauri aspettano al varco, come carpe bollite alla pesca sportiva, facendo echeggiare nell'aire i loro NO.








Tutto ad un tratto... Track. Tutti surgelati o spazzati via da una meteora.

Estinzione.

I consumatori si stanno impossessando dei media, stanno colonizzando la rete. Sono più veloci di noi, perché non hanno la sindrome del coniglio bianco, che passa il tempo a dire presto che tardi.

Sperimentano e si adattano alla velocità.

Mentre noi professionisti, chiamiamo ancora viral, ambient, i mezzi non convenzionali…

O parliamo di Off line On line !!! O diciamo che un viral è il filmato girato male con una tizia con le tette di fuori. PALEOCOMUNICAZIONE!!!

Convinciamo i clienti, come fece Basquiat, quando entro nella factory di Warhol e si presentò davanti al suo mito di sempre con un ritratto che lo raffigurava, non ancora asciutto. Appena fatto, bagnato di colore.

Andy vedendo la magnifica opera, grondare nel suo faraonico loft, non potè resistere al coraggio e al fascino di chi rompe gli schemi. Del nuovo che avanza.

Ragioniamo: siamo o no la fabbrica delle idee?

Ma se continuiamo ad essere cammei incastonati alle nostre comode poltrone di agenzia, o fun del bigliardino anni ottanta, o portaborse di lusso, non cambieremo niente, e saremo sempre il terzo mondo della comunicazione internazionale. Vivendo con il mito di un oro a Cannes mentre il mondo evolve e cambia talmente velocemente da renderci insicuri e pavidi, impauriti.

Le agenzie sono fatte di persone non di ruoli.

Presto che è tardi signori devo scappare, quelli del thè mi aspettano. Il cappellaio matto mette a posto i suoi orologi cronometrando spot TV, alice deve andare dalla regina. E il gatto è appollaiato ad immaginare storie. Presto che è tardi signori.

6 commenti:

echolu ha detto...

mi hai davvero fatta ridere un sacco! anche se un pò di riso amaro... posso chiederti per quale agenzia lavori? e come ti sei trovato in questo olimpo di super art italiani? grazie mille.
!!

kamikaze_back to basic ha detto...

seeeeeeeeeee... tu sei un pezzo grosso.. almeno mi licenzi!!!
:)

echolu ha detto...

ma cosa dici????????? mica ti ho chiesto numero di telefono, indirizzo, nome e cognome... era solo per capire, e poi non sei tu il pezzo grosso? :P

kamikaze_back to basic ha detto...

ma che pezzo grosso... un piccolissimo pezzettino invisibile...
sto cercado di capire chi sei...
per ora mi viene in mente la parola gatta???
chissà
;)

Anonimo ha detto...

molto intiresno, grazie

Anonimo ha detto...

imparato molto