mercoledì 14 novembre 2007

La X generation Italiana

A volte in queste nostalgiche catene di Sant'Antonio che ti arrivano nella casella mail, si nascondono delle verità o come dicono quelli bravi degli insight culturali, generazionali.
Quello che sto per presentarvi mi sembra uno spunto interessante per descrivervi la X Generation, che si contrappone nei modelli di consumo alla attuale generazione dominante la
"C Generation" (dove C sta per Content), "la generazione del futuro".
Eccovi un ritratto di quando erano bambini questi novelli X-mans e X-womans.
Buona lettura e via ai flash back.
(Mi raccomando non volevo essere nostalgico, ma offrire un ritratto socio-culturale )

Noi che ci divertivamo facendo 'Strega comanda color.'.
Noi che facevamo 'Palla Avvelenata'.
Noi che chi lasciava la scia più lunga frenando con la bici era
"il più figo".
Noi che il Ciao si accendeva pedalando.
Noi che suonavamo il campanello per chiedere se l'amico era in casa.
Noi che facevamo a gara a chi masticava più big-babol
contemporaneamente.
Noi che i termometri li rompevamo sempre, e le palline di mercurio giravano
per tutta casa. E potevano penetrare nella nostra pelle e ucciderci. ;)
Noi che con le 500 lire di carta compravamo 10 pacchetti di figurine.
Noi che ci mancavano sempre quattro figurine per finire l'album.
Noi che avevamo il 'nascondiglio segreto' con il 'passaggio segreto'.
Noi che le cassette se le mangiava il mangianastri, e ci toccava
riavvolgere il nastro con la penna.
Noi che in TV guardavamo solo i cartoni animati.
Noi che avevamo i cartoni animati belli!!!
Noi che litigavamo su chi fosse più forte tra Goldrake e Mazinga
(Goldrake, ovvio..)
Noi che ci emozionavamo per un bacio su una guancia.
Noi che non avevamo il cellulare per andare a parlare in privato sul
terrazzo.
Noi che i messaggini li scrivevamo su dei pezzetti di carta da passare
al compagno.
Noi che si andava in cabina a telefonare.
Noi che c'era la Polaroid e aspettavi che si vedesse la foto.
Noi che non era Natale se alla tv non vedevamo la pubblicità della
Coca Cola con l'albero.
Noi che al nostro compleanno invitavamo tutti, ma proprio tutti, i
nostri compagni di classe. E via ai regali riciclati!! (Un vero risparmio per per l'ambiente aggiungo io altro che green mktg )

Noi che se guardavamo tutto il film delle 20:30 eravamo andati adormire tardissimo.
Noi che guardavamo film dell'orrore anche se avevi paura.

Noi che suonavamo ai campanelli e poi scappavamo.
Noi che nelle foto delle gite facevamo le corna ed eravamo sempre
sorridenti.
Noi che il bagno al mare lo si poteva fare solo dopo le 4.
Noi che a scuola andavamo con cartelle da 2 quintali.
Noi che quando a scuola c'era l'ora di ginnastica partivamo da casa in
tuta.
Noi che a scuola ci andavamo da soli e tornavamo da soli.
Noi che se a scuola la maestra ti dava un ceffone, la mamma a casa te
ne dava due.
Noi che se a scuola la maestra ti metteva una nota sul diario, a casa
era il terrore.
Noi che le ricerche le facevamo in biblioteca, mica su Google.
Noi che internet non esisteva.
Noi che 'Disastro di Cernobyl' vuol dire che non potevamo bere il
latte alla mattina.
Noi che non sapevamo cos'era la morale, solo che era sempre quella..
fai merenda con Girella..
Noi che si poteva star fuori in bici il pomeriggio.
Noi che se andavi in strada non era così pericoloso.
Noi che però sapevamo che erano le 4 perchè stava per iniziare BIM BUM
BAM.
Noi che Bonolis, lo chiamavamo Pessimo.
Noi che sapevamo che ormai era pronta la cena perchè c'era Happy Days.

Noi che il primo novembre era 'Tutti i santi', mica Halloween...

(Grazie anonimo sociologo/a)

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