venerdì 25 gennaio 2008

These are not Italians.

Parlo per un target che sono le nuove generazioni, quelli che stanno cercando di cambiare le cose, quelli che si vergognano davanti a scene di questo tipo.
Quelli che non ne possono più: da italiano, da comunicatore sono stanco e stufo che questa sia l'Italia che gli altri vedono all'estero.

Oggi vorrei essere a Londra più di ogni altro giorno dell'anno, oppure in un paese civile a fare il mio mestiere. Ed essere un cittadino del mondo, invece sono in un paese dove i pagliacci hanno il potere e governano e rovinano l'immagine dell'Italia appena possono.
Che siano di destra o di sinistra questi uomini ci stanno posizionando come tra i più bassi e bislacchi paesi del mondo: la cosa drammatica è che i politici di domani non cambieranno assolutamente niente e scene come quella di ieri continueranno ad esistere.

Siamo indietro anni luce a livello sociale, quando parlo di evoluzione nel mio blog a volte quasi mi dimentico del nulla che mi circonda.
Triste, da persona creativa, da comunicatore, ho gli occhi lucidi e una strana sensazione di nausea: oggi mi sento male a parlare di futuro o di evoluzione, di passione. Oggi vorrei nascondermi!

Vorrei urlare ai miei colleghi nel mondo che non siamo noi quelli che avete visto.

C'è dell'altro in questo paese, oltre a quelle scimmie litigiose che noi chiamiamo politici, ci sono uomini retti e pensanti che "sopravvivono" in un sistema vecchio, ostile e corrotto: c'è gente che i mezzo a tutta questa spazzatura sogna e guarda alle stelle e non ne può più.

Non mi voglio schierare politicamente, forse non lo sono mai stato, solo che oggi mi vergogno di essere un italiano.
Signori questa non è politica è comunicazione.
Il mio messaggio è:

These are not Italians!

VERGOGNA!


Ps. Un fratello di una mia collega dalla Russia oggi chiede alla sorella in Italia: "Ma cosa state combinando?"

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Concordo e sottoscrivo al 200%

Filippo Coco

Filippo Loverre ha detto...

Sono con te.

Anonimo ha detto...

anche per te, vorrei morire ed io morir non so.

Anonimo ha detto...

La situazione é allaramante, in poco tempo la brutta storia della Sapienza, il dramma di Napoli, la pagliacciata del Ministro della Giustizia indagato con moglie e famiglia e la debacle politica, hanno trasmesso in tutto il mondo immagini di un' Italia ridicola, affannata, stravolta.
La parte negativa del Paese sta prendendo il sopravvento, e questo é un male sotto molti punti di vista. Non per ultimi, il turismo e la credibilità delle nostre imprese nel mondo.

Anonimo ha detto...

Pensare che sono appena tornato in Italia e pensavo di starci per un pò.
Le vuoto le valigie?

Anonimo ha detto...

capisco tutti perchè anch'io vorrei non aver avuto "un certo comfort" una 10ina di anni fa che mi ha fatto considerare azzardato lasciare quello che avevo per andarmene in UK.
però permettetemi una piccola critica: Londra è a un'ora di volo, se non ci andate non è perchè magari non vi sentite preparati per giocarvela là?
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