lunedì 2 luglio 2007

Ora mi sono rotto!


Sono stufo, sarà lunedi mattino e il mio umore è nero come la camicia che ho indossato vestendomi al buio, disidratato da un week end di quelli tosti.
Ma Kamikaze ancora una volta si è incazzato per via di un banner "invasivissimo".
Apri la tua casella di posta, vedi una fila di invitanti e-mail, amici che non sentivi da un pezzo, qualche situazione interessante.
Track..
Stuprato dal solito banner, per cinque o sei volte!
Che non se ne và, che ti innervosisce. BASTAAAAAAAAAAAAAAAAAA!!!!
Basta uomini del media digitale, pensiamo a qualcosa di intrigante innovativo e smettiamola di stuprare la gente.
Che equity di brand si vuole creare, invadendo maleducatamente la vita delle persone?
Quasi quasi è meno invasiva una pubblicità nella scena centrale del film del lunedì sera.
Per essere propositivi e non solo polemici vi propongo uno spunto di rifessione:
Minut maid

5 commenti:

Unknown ha detto...

Che dire...pienamente d'accordo. Questa ricerca affannosa ed obbligata dei risultati sta portando la pianificazione media-digitale a dei livelli intollerabili. Siamo quasi ad uno spam 2.0.
Internet nn nasce come veicolo pubblicitario e non deve diventare tale.
E' inutile riempire la pagine dei siti di news con enormi overlayer con una X microscopica in alto a destra per chiudere il bannerone.
E poi spacciare dei dati di click through fasulli pompati soltanto dall'effettiva difficoltà nell'individuare quella piccola X che ci libera dalla pubblicità...

Anonimo ha detto...

E' vero che esistono formati più invasivi di altri, ma in questo caso ritengo che la colpa maggiore sia del portale che offre un servizio (quello di posta) è nello stesso tempo lo rende inutilizzabile, vendendo formati di questo tipo...ci sono diversi casi infatti in cui il servizio di posta non è sporcato in questo modo (vedi ad es. YahooMail).
Dall'altra parte il media planner, che si occupa poco di brand equity, dovrebbe almeno usare un pò di buon senso...

Unknown ha detto...

Concordo molto anche io ;)
vuoi scaricarti un po'?

beh, perché non ci racconti 8 cose su di te...
è un meme al quale mi hanno invitato e... ti seguo da un po', la curiosità aumenta :)
questo il link al meme...
http://cosamistupisce.blogspot.com/2007/07/8-cose.html

p.s. non trovando una mail son costretto ad usare questo canale. scusamene

Anonimo ha detto...

Le riflessioni da fare a mio avviso sono diverse:

- C'e' ancora molto da imparare in termini di "communication planning", quindi creazione di una forte connessione tra il messaggio/concept da veicolare e il veicolo pubblicitario da utilizzare.
Di certo molto interessante l'esempio fornito da kamikaze.
Purtroppo non si vedono molti esempi, soprattutto in Italia, di utilizzo appropriato di veicoli comunque molto interessanti come gli overlayer.
Spesso non sono altro che dei pop up ancora piu' difficili da chiudere :-).
- Una delle prime regole che si insegnano a un digital media planner, e' il rispetto dell'utente. E' buona norma che questo tipo di formati venga messo con un limite di frequenza a 1, massimo 2 per singolo utente. Proprio per evitare l'effetto "bumeram" :-)

Non vorrei pero' che si facesse il classico errore di demonizzare il "banner" o in generale la pubblicita' on line che se correttamente utilizzata puo' invece contribuire efficacemente alla brand relevance di un'azienda.

Non ci dimentichiamo poi che la pubblicita' on line finanzia tutti i contenuti che noi tutti siamo ormai abituati a fruire liberamente su Internet ;-)


Saluti a tutti

Anonimo ha detto...

Perche non:)