venerdì 10 agosto 2007

Thanks Baby


Musica consigliata per la lettura di questo post: Judas' Blood, AfterHours.

Ieri parlavo con la bimba nella foto e mi interrogavo con lei sulle gesta di kamikaze.
Sul suo tone of voice, su quello che ha comunicato in questi primi mesi.
Sui buoni propositi per l'anno nuovo.
Sicuramente kamikaze dovrà essere un pelo meno celebrativo e soprattutto commentare in maniera più lucida alcune cose che gli succedono intorno, soprattutto se vuole cambiare qualcosa.
La mia bimba nella foto, irriverente e pragmatica nella sua critica, mi sprona a migliorare, ad acquisire una mia identità sempre più definita. Mi contamina con la sua diversità.
Cambiare le cose vuole dire a volte usare la spada a volte il fioretto, è tutta una questione di polso.
La bimba che mi osserva da lontano, deve farne di strada nel crescere, deve sperimentare, a volte sbagliare per diventare grande. Mi racconta che questo è normale ed è quello che devo fare anche io, questa è la strada.
Pronto a pigiare pausa, fotogramma fermo al 54 di agosto dell'anno 0.
E' tempo di riposare, è ora di riflettere.
E come diceva sempre la mia professoressa di tedesco: "ci vediamo a settembre".
Testa alta, guardando l'orizzonte, sempre, cercando l'onda perfetta!

mercoledì 8 agosto 2007

Human after all

50 di Agosto signori, ancora in trincea.
Corricchiando per le vie della mia zona preferita di Milano (v.tortona & co.), mi imbatto in una serie di affissioni speciali, che fanno si che interrompa il mio ritmo da maratoneta keniota. ( o da bradipone andino)
Indovinate un po' di chi si tratta, chi sono i colpevoli di questa interruzione di performance? Oramai vincitori di innumerevoli kamikaze grand prix, i soliti, cecchini della comunicazione... Ladies and gentleman, the winner is.. Diesel.
"Human After All", ecco il pay off per la collezione autunno-inverno di Diesel, il seguito perfetto alla campagna "Global Warming Ready".
In faccia al buonismo e all'ondata di green marketing che sta invadendo il mondo della comunicazione, portando le imprese a sfruttare concetti legati al modello di consumo della responsabilità, all'ambiente, al futuro del mondo.
Diesel dipinge scenari apocalittici, in cui i protagonisti di queste storie, continuano ad essere cool e a muoversi "normalmente", quasi incuranti della devastazione ambientale che secondo le previsioni di chi conta, coinvolgerà il mondo nel medio lungo periodo.
Surriscaldamento, inquinamento, clonazione, i nostri protagonisti continuano ad essere belli, a montare i loro tavolini ikea ect. ect.
L'insight è chiaro, l'umanità continuerà a fare quello che ha sempre fatto anche in presenza di cambiamenti radicali di quello che ci circonda.
Sono stati in grado, di prendere strategicamente un trend e un concetto e di capovolgerlo, portando anche ad uno spunto di riflessione sul futuro.
Provocando, sdrammatizzando.
Inoltre l'esecuzione creativa è veramente di primissimo livello, ma questa è una questione di tono e di gusti.
Diesel nelle sue varie iniziative, si sta impossesando di idee culturali che lavorano per lei, in primis l'arte, attraverso i concorsi e i mitici Diesel wall sparsi per il mondo.
L'Adv lavora invece, come sempre, provocando, stimolando una visione delle cose, che possiamo definire, alternativa e non convenzionale. Diversa.
Come sfruttare un trend in una maniera laterale, come far riflettere, facendo Moda.
Come mettere al centro le persone e proiettarle al di là del proprio tempo, e renderle protagoniste, come in questo caso, di apocalittici incubi ambientali.
Sono molto soddisfatto, in questo 50 di agosto. Ho ricevuto ancora una bella iniezione di entusiasmo e voglio trasmettervela.
A voi signori "Human After All".











giovedì 2 agosto 2007

Moretti zero

Un po' maschilista e stereotipato, questo viral per la birra moretti zero.
Sicuramente c'è l'idea creativa, ma l'insigh è un pelino antiquato!

Quest'anno il verde va su tutto

Oramai abbiamo usato il verde su tutto.
E' il colore del 2007.
La moda è stata lanciata come al solito dai popoli anglosassoni.
L'unico modo per far sì che questo trend non sia solo un fuoco di paglia e sia rilevante per i consumatori, in ottica di green marketing, è che ogni iniziativa abbia un vero e proprio ritorno e una vera utilità per le persone.
Su spunto del buon vecchio White e dei suoi inviati internazionali vi propongo il vincitore del grand prix di cannes nella categoria outdoor.
Andate a guardare anche gli approfondimenti che doubleblog ha proposto negli ultimi mesi sul tema.
Link.